La ricaduta.
Come sia successo non lo so ma vi racconto come e’ andata. Mi trovavo in Val di Fiemme per la terza spedizione stagionale alla ricerca di funghi: stessa gente, stessi locali (albergo, bar, camping pieno di amici modenesi), stesse guardie forestali. Ci vado da diversi anni e da alcuni non avevo avuto piu’ problemi… beh… fino al 2007. Quell’anno, al rientro da una raccolta abbondante di funghi porcini, mi sono fermato in un bar con due guardie forestali e tre amici. Toccava a me pagare perche’ avevo trovato i funghi piu’ belli ed ho ordinato birre per gli altri e coca cola per me. Ma ad un secondo e terzo giro ho bevuto birra come gli altri. Mi son detto: “cosa vuoi che mi faccia!”. Uno dei miei amici, che sapeva dei miei problemi con l’alcol, mi ha detto: “Ti sei rimesso a bere?”. Risposta: “Una, dopo due anni. Vedrai che non ne berro’ piu'”. IL giorno successivo, pagava un caro e vecchio amico, si e’ ripetuta la stessa cosa: coca cola al primo giro e birra a quello successivo. “Accidenti”, mi son detto, “due bevute in due giorni!” e ho telefonato a mia moglie per dirglielo. Sono rientrato a casa in anticipo, senza passare dal bar. Lunedi’ ho raccontato tutto al club e non ho saputo spiegare come mi sia lasciato andare a bere come gli altri. Ho provato una gran vergogna per aver ceduto, per non essere stato me stesso. Avevo deluso il club e la mia famiglia; avevo piu’ di 800 giorni di astinenza. E’ stata molto dura e ora temo di poter ricadere. Mi dico: “Forse nella memoria piu’ nascosta, nel profondo del subconscio, l’alcol tenta di avere il sopravvento su di me. Non mollare Oscar!”. Queste poche parole sono dedicate a tutti gli amici del club.
Oscar